Home In Camerino

 

 

La danza classica è una disciplina.

Non è per tutti ma solo per chi ha la pazienza di lavorare costantemente e gradatamente sul  proprio corpo riponendo nella maestra totale fiducia.

Il percorso per divenire ballerine deve essere assolutamente graduale , al fine di non danneggiare il fisico e non sporcare la formazione della tecnica di base. Il corpo deve formarsi pian piano e abituarsi a delle posture del tutto innaturali per una bambina qualunque. Il fisico di una ballerina classica deve avere delle caratteristiche ben precise: snellezza, leggerezza, buon collo del piede, apertura e flessibilità , non da meno altre doti  quali la musicalità l’intuizione la  sopportazione del dolore  e la forza d’animo.Queste sono le caratteristiche fondamentali parlando di danza classica, per quanto riguarda la danza moderna e contemporanea, i canoni di riferimento sono senza dubbio più ampi e le possibilità maggiori ma comunque non si discostano molto dalle caratteristiche su elencate e ricordiamo sempre che la versatilità di una ballerina con forte base classica è di gran lunga superiore a coloro che ballerine moderne si improvvisano senza aver mai messo una mano sulla sbarra.

I miglioramenti nella danza classica, sono visibili nel tempo, e nel tempo ci si renderà conto che quel lavoro lento e graduale, costante e meticoloso è stato fondamentale per il raggiungimento di un buon risultato .Bisogna quindi pazientare davanti alle lezioni lente, agli esercizi mirati e ripetitivi, alla pesantezza delle sequenze e trattenere la smania di voler andare oltre a fare più di quello che è permesso fare sia per età che per corso di studio.

Non solo le allieve ma anche i genitori , non pretendano di vedere una ballerina fatta dopo pochi mesi. Questo non è possibile e quando degli pseudo maestri fanno slittare ai corsi superiori le allieve immature e assolutamente non pronte, bisogna a quel punto diffidare della loro professionalità .Guardare e vivere la danza dunque come una lunga scala in salita dai mille gradini e dopo la prima rampa ce ne è subito un’altra e un’altra e un’altra ancora….Quando si arriva in cima ,finalmente consapevoli di tutta la fatica ed il percorso duramente seguito, bisognerà mantenere alta l’energia e l’impegno perché a cadere giù… ci vuole un attimo.

 

Sabrina Cerasa


Consiglio ai genitori...

Diffidate da quelle insegnanti che promettono mari e monti...diffidate da chi
dice che vostra figlia è un prodigio e deve mettere le scarpette da punta
prima possibile anche a 7 o magari 8 anni...diffidate da chi insegna danza
"in modo professionale " ma non ha mai calcato le scene cosa potra'
trasmettere artisticamente alle vostre figlie...?Diffidate dalle sale di danza
prive di parquet... la danza non si puo' studiare sui mattoni...Diffidata da chi
dice di avere una "Compagnia" Questo termine viene usato troppo e a
sproposito oggi molte insegnanti intendono il proprio gruppo avanzato
come  "Compagnia"...
Chiariamo bene questo concetto: si puo' dire di avere una Compagnia
quando si assumono dei danzatori e si fa loro un contratto lavorativo con
regolare retribuzione seppure per brevi periodi.
Insomma si aprano gli occhi perchè non sempre è tutto oro quello che
luccica...




Foto dello Stage di danza classica

con il Maestro Frederic Olivieri


direttore Accademia Scuola della Scala

 

 


 

FOTO DELLO STAGE DI DANZA CLASSICA  CON LA MAESTRA SILVIA HUMAILA'              

Come sempre stupenda!

 



                          
                             
         
SILVIA HUMAILA’     

Diplomata presso l’Accademia di Coreografia  di Cluj (Romania).

Prima ballerina, pedagoga e coreografa con il balletto di Stato di Timisoara (Romania) e Teatro Nazionale di Sarajevo (Jugoslavia).Per i meriti professionali riceve borsa di studio governativa presso il Teatro  Accademico dell’Opera “Mariinsky” di San Pietroburgo (Russia), perfezionandosi  come ballerina e specializzandosi in pedagogia della danza classica “Metodo Vaganova”, con le grandi ballerine russe Alla Shelest e Ninel Kurbapkina.Come prima ballerina, in un repertorio clasico molto vasto, si esibisce nei più famosi teatri accademici della Russia,Italia, Germania, Olanda, Belgio, Austria, Turchia, India, Lussemburgo, Iran, Egitto,Tunisia, Algeria, Libano.Nel 1968 comincia anche il lavoro come Maitre du ballet e dal 1972 come coreografa presso il Teatro Nazionale di Sarajevo, mettendo in scena i balletti “Giselle” e “Don Quixotte”.Nel 1985 collabora con la stagione lirica di Lecce come ballerina e coreografa creando i divertimenti coreografici nelle opere”Aida”, “Adriana Lecouvrer”,”I Puritani”,”Faust”. Nel 1997 fa un viaggio di aggiornamento professionale a New York presso i centri di sanza “Joffrey Ballet” “Steps Ballett”, Broadway Studio” , “Alvin Ailey”.per quanto riguarda l’attività pedagogica, ottiene i massimi livelli nei concorsi internazionali più importanti come :Prix de Lausanne, Concorso di Varna,Lussemburgo,Eurovisione Parigi, Tokio, con l’attuale ètoile internazionale Danilo Mazzotta.In 14 anni di collaborazione con la scuola “Pas de deux” di Fasano, ha fornito già una prima generazione di ballerini professionisti, attualmente impegnati nei maggiori teatri italiani tra cui Scala di Milano, Arena di Verona,Opera di Roma e non solo grandi soddisfazione per gli allievi che lavorano all’estero in diverse Compagnie.

 


 Nella danza  le cose fondamentali sono  la pazienza, la costanza, la tenacia e naturalmente l’amore per la danza.

Non si diventa ballerine da un giorno all’altro, non si migliora in pochi giorni; lavoro, fatica e sudore queste sono le componenti vere ed essenziali di chi vuole accostarsi seriamente alla danza.

Se poi ci si vuole solo divertire, se non si è pronti ad osservare delle regole se non si è disposti a fare sacrifici, diventare ballerini è impossibile.


Da ottobre 2012 continua il percorso della Scuola di danza Nuova Era Studios, tra Stage, lezioni giornaliere, corsi di formazione e concorsi  



Un pensiero speciale per una persona molto speciale Andrea... il mio meraviglioso
marito.